![]() La sindrome periodica associata al recettore del fattore di necrosi tumorale è diffusa nelle popolazioni dell’Europa Occidentale e si manifesta con episodi febbrili che possono protrarsi per settimane Descritta nel 1982 in una famiglia di origine irlandese e nota come “febbre iberniana”, dall’antico nome latino “Hibernia” dell’Irlanda, la sindrome periodica associata al recettore del fattore di necrosi tumorale (OMIM 142680) si caratterizza per episodi febbrili della durata variabile da alcuni giorni a alcune settimane, che ricorrono almeno 2-4 volte all’anno. Trasmessa come carattere autosomico dominante, questa condizione è causata da mutazioni nel gene TNFRSF1A che codifica per il recettore p55 del fattore di necrosi tumorale, una delle più importanti citochine di tipo proinfiammatorio. A seguito di alcune mutazioni (se ne conoscono circa 50) il rilascio della porzione extracellulare del recettore può risultare alterato e ciò impedisce il controllo retroattivo delle funzioni del fattore di necrosi tumorale. Alcune mutazioni non risultano associate al rilascio difettoso del recettore, pertanto si ipotizzano meccanismi alternativi che spieghino gli eventi patogenetici della sindrome. In genere, il suo esordio avviene nella preadolescenza o nell’età adulta. Oltre che per la febbre questa sindrome si caratterizza per la ricorrenza di dolori addominali, artromialgie, linfadenopatie e dolore scrotale. Nel 60% dei casi si hanno manifestazioni cutanee eritematose migranti dolenti, infiltrazioni del sottocutaneo e, molto caratteristicamente, edema della regione periorbitaria che può associarsi a congiuntivite. Nel 10% dei pazienti è descritto il rischio di insorgenza di amiloidosi; inoltre sempre nel 10% dei pazienti può riscontrarsi un tasso elevato di IgD seriche. Il trattamento con un inibitore del fattore di necrosi tumorale come l’etanercept (somministrabile per via sottocutanea alla dose di 0.4 mg/kg per due iniezioni settimanali) o con anakinra (1 m/kg/die per via sottocutanea) può consentire il controllo di questa malattia.
Bibliografia Williamson LM, Hull D, Mehta R, Reeves WG, Robinson BH, Toghill PJ: Familial hibernian fever. QJ Med 1982; 51: 469-80. Dr. Donato Rigante |
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