- Bi-allelic Mutations in KLHL7 Cause a Crisponi/CISS1-like Phenotype Associated with Early-Onset Retinitis Pigmentosa [2]
- Sindrome di Crisponi in Pillole di Laura Crisponi [3]
- Associazione Retinite Pigmentosa Sardegna [4]
- Associazione Sindrome di Crisponi pagina ufficiale Facebook [5]
Alla ricerca di nuovi geni implicati nella sindrome di Crisponi/CISS1 ? Nuove associazioni con la Retinite Pigmentosa? di Emanuela Serra & Laura Crisponi
Ciao Laura, come prima cosa complimenti per questo nuovo piccolo traguardo. L’articolo pubblicato nella prima settimana di Luglio dall’American Journal of Human Genetics parla di Sindrome di Crisponi e Retinite Pigmentosa. Ci puoi raccontare con parole semplici le novità?
Questa nuova scoperta apre la strada ad una nuova indagine per capire se esista o meno un collegamento funzionale tra i due geni, il CRLF1 [7] ed il KLHL7. [6]Al momento non abbiamo una risposta ma ci stiamo lavorando.
Scorrendo l'articolo si vedono nuove sigle e diversi possibili sviluppi. Ci puoi raccontare con parole semplici le novità?
E i risultati degli studi che utilizzano questi approcci stanno rivelando come le malattie monogeniche in realtà siano più complesse di quanto si pensasse fino a poco tempo fa.
Quindi quali sono le premesse e quali sono i potenziali prossimi passi?
Tantissimo lavoro alimentato da una grande rete di relazioni. La prima cosa che mi ha impressionato di questa pubblicazione è il numero delle persone coinvolte in questa ricerca. Chi sono gli attori principali e no di questo nuovo passo in avanti?
E poi l’Associazione Sindrome di Crisponi e Telethon che hanno finanziato questo studio e senza il cui contributo sarebbe stato impossibile raggiungere questi risultati.
Quindi il lavoro di squadra in primo piano come sempre ...
Nell’articolo è evidente il lavoro di squadra ma anche la possibilità di poter interagire a livello internazionale. Quanto è importante potersi mettere in contatto con “il mondo” in questo tipo di ricerca?
Ci puoi dire qualcosa sulla Retinite Pigmentosa, è ereditaria? Che implicazioni per gli studi sulla Sindrome di Crisponi?
Sono possibili varie modalità di trasmissione: Autosomica Dominante [11]; Autosomica Recessiva [12]; Eredità Legata alla X [13]. In alcuni casi la malattia si trasmette in modo sporadico, senza che siano presenti alterazioni genetiche in altri membri della famiglia.
Con questo lavoro abbiamo trovato in modo del tutto casuale un nuovo gene implicato in una forma simil-Sindrome di Crisponi e che, lavori precedenti, hanno collegato ad una forma di Retinite Pigmentosa. [14] Questo ci ha spinto a verificare se anche in questi casi vi fosse il coinvolgimento retinico e così è stato. A questo punto sarà importante valutarlo anche nei casi di Sindrome di Crisponi con mutazioni nel gene CRLF1.
Attualmente i paesi con il più alto numero di casi diagnosticati di Sindrome di Crisponi sono Italia (in particolare la Sardegna), Turchia e Spagna, più qualche altro caso isolato in altri paesi. Pensi che l'ambiente possa in qualche modo influenzare la frequenza più alta dei casi in queste regioni? Se si quanto ed in che modo.
Studi futuri potranno forse aiutare a identificare le cause selettive che possiamo al momento solo ipotizzare abbiano contribuito a rendere più alta la frequenza della sindrome di Crisponi in quest’area geografica.
E’ anche vero che essendo questa patologia caratterizzata da problemi di termoregolazione, l’ambiente può, con cambiamenti della temperatura, influenzarne il quadro clinico sulla base di una componente genetica che può essere diversa da caso a caso. Pertanto potrebbe succedere che in paesi con clima differente l’espressione del quadro clinico sia anch’essa differente e di conseguenza il numero dei casi sottostimato.
Questo spiegherebbe il fatto che la bambina del Progetto Trattamento Ambientale attualmente vive con una qualità della vita nettamente più alta che in Sardegna. Magari fosse nata in un ambiente più freddo non avrebbe mai avuto una diagnosi di Sindrome di Crisponi ? Sarebbe una bimba con difficoltà alimentari - scoliosi - e particolari problemi alle mani - reflusso etc ma le rare crisi ipertermiche non giustificherebbero la diagnosi ?
Si la terapia ambientale in questo caso influisce molto sulla qualità della vita della bambina, anche se la diagnosi di Sindrome di Crisponi, essendo appunto una sindrome, viene fatta sulla base di diversi elementi.
Sicuramente questi aspetti verranno approfonditi in seguito nel prossimo articolo a proposito del Progetto Trattamento Ambientale.
Come siete arrivati al possibile parallelo tra Sindrome di Crisponi e Retinite Pigmentosa?
Una domanda che nasce spontanea e forse che viene ripetuta spesso: Ma la Sindrome di Crisponi e la Sindrome CISS sono la stessa cosa ? si basano sullo stesso gene ma noi conosciamo anche personalmente la versione che ci dice che c'è qualcosa di più nella Sindrome di Crisponi che nella CISS non c'è.
Originariamente nella Sindrome della Sudorazione Indotta da Freddo tipo I non sono state riportate le crisi ipertermiche durante l’epoca neonata presenti nella Sindrome di Crisponi. Questo ha tratto un po’ in inganno facendo pensare che si trattasse di malattie diverse ma dovute a mutazioni nello stesso gene CRLF1.
In realtà uno studio retrospettivo ha chiarito che anche in questa sindrome, cosi come nella sindrome di Crisponi, le crisi ipertermiche in epoca neonata erano presenti seppur con differenti livelli di gravità.
Ma magari non erano così importanti tanto da giustificare il fatto di ignorarle ?
Non sappiamo, magari sono state interpretate in modo diverso.
Pensi sia importante fare specifici controlli dal punto di vista dei sintomi tipici della RP anche nei nostri ragazzi e bimbi ?
Assolutamente si credo sia una cosa da valutare e ai prossimi controlli verrà proposto.
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Si tratta di uno studio internazionale e multicentrico che coinvolge diverse figure professionali.
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Il vostro Istituto negli anni è diventato un centro di riferimento per la diagnosi genetica della Sindrome di Crisponi, ricevendo costantemente richieste di analisi genetiche per pazienti con sospetto clinico. Questo ci ha permesso di selezionare una casistica di circa una ventina di casi con fenotipo simil-Sindrome di Crisponi ma senza alterazioni nel gene CRLF1.
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Ormai è chiaro che la Sindrome di Crisponi e la Sindrome della sudorazione indotta da freddo tipo I, entrambe dovute a mutazioni nel gene CRLF1, non siano entità distinte ma che si tratti di una singola entità clinica con diversi livelli di gravità, riportate inizialmente rispettivamente per il fenotipo neonatale e quello evolutivo.
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L’ambiente può avere un ruolo nell’influenzare l’espressione clinica della malattia, in quanto associata a problemi di termoregolazione, con pesanti ripercussioni sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie.
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Questo studio ha aperto nuovi scenari tra cui un possibile coinvolgimento della retina nel fenotipo Sindrome di Crisponi, ma ancora tutto da valutare.
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Il successo di questo lavoro impegnativo, alla scoperta delle cause genetiche della Sindrome, è come spesso succede legato ad un eccezionale lavoro di squadra e alla sinergia tra le diverse figure professionali che vi sono coinvolte.