Gemelli Rari: Associazione Italiana Malati Cheratocono A.M.C.

PROGETTO GEMELLI RARI
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Ciao Giorgio, tu sei presidente di un associazione che si occupa del cheratocono. Puoi raccontarci ...

cheratocono e l'associazione in parole semplici?
Magari puoi rispondere ad alcune delle domande che nascono spontanee sentendo il nome Cheratocono

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Che cos'è il cheratocono?

Il cheratocono é una malattia degenerativa quasi sempre bilaterale che causa assottigliamento e incurvamento verso l'esterno del profilo corneale che passa da una forma sferica ad una conica. provoca grave e irreversibile deterioramento della capacità visiva.

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Come ci si accorge di averlo?
la sintomatologia iniziale è molto sfumata , spesso il malato giunge alla diagnosi quando il danno visivo è ormai molto accentuato, i disturbi più frequenti all'esordio sono:: eccessiva stanchezza visiva, sensazione di abbagliamento ,difficoltosa visione notturna,percezione di aloni intorno alle fonti luminose , astigmatismo di entità variabile in un breve arco temporale, di difficile correzione con occhiali (quest'ultima condizione è considerata un vero e proprio campanello di allarme).
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Come si vive con il cheratocono?
Dipende molto dal grado della malattia e dalla sua evoluzione: nei primi stadi la riduzione della funzionalità visiva è di lieve o media entità permettendo un buon recupero già con l'uso di occhiali o lenti a contatto rigide gas-permeabili,
negli stadi severi invece, il paziente può vivere uno stato di evidente difficoltà, caratterizzato da una scarsissima capacità visiva e impossibilità a correggere il difetto anche con lenti a contatto.
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Quali terapie sono possibili oggi per il cheratocono?

Le terapie sono diverse a secondo dello stadio e del comportamento della patologia:
se il cheratocono non evolve e lenti od occhiali sono sufficienti a correggere adeguatamente il difetto visivo, l'orientamento prevalente è di monitorare l'andamento patologico senza intervenire.
In presenza di una evidente evoluzione invece , si può optare per un trattamento chiamato Cross-linking in grado di fermare la progressione della malattia (anche se per un numero ancora imprecisato di anni).
in casi selezionati è possibile l'inserzione di due anelli di materiale plastico (intacs -ferrara ring) che collocati nello stroma rinforzano la cornea e migliorano la qualità visiva.
Quando la cornea raggiunge un elevato grado di compromissione, soltanto un innesto corneale(cheratoplastica)è in grado di restituire al malato una discreta visione.

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Esistono progetti di ricerca sul cheratocono attualmente?

Lo studio e l'introduzione del trattamento cross-linking ha catalizzato moltissima parte dell' impegno e delle risorse per la ricerca su questa patologia, a discapito di altri progetti come la terapia genica, (ancora molto lontana) e la ricostruzione di tessuto corneale da trapiantare senza rischi di rigetto partendo da cellule staminali prelevate dal paziente.
Suscitano molte aspettative inoltre i primi approcci terapeutici che combinano il cross-linking ad altri interventi di chirurgia refrattiva, per i risultati dei quali però, sarà ancora necessario attendere alcuni anni.

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Quali sono le principali attività dell'associazione malati cheratocono?

Informazione difesa e sostegno dei malati e delle loro famiglie,stimolo alla ricerca, sensibilizzazione della collettività alle tematiche della donazione della cornea , promozione della cultura della prevenzione e diagnosi precoce. Inoltre ci stiamo spendendo affinchè tutte le cure di consolidato valore attualmente disponibili sia facilmente accessibili gratuitamente per tutti i malati.

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Perchè avete pensato ad un gemellaggio con Associazione Sindrome di Crisponi e Malattie Rare?
Crediamo fermamente che debba esistere una alto grado di solidarietà e sinergia fra le associazioni che si occupano di patologie rare, ma sopratutto perchè la malattia di cui voi vi occupate è una sindrome molto rara che colpisce con gravi conseguenze i bambini fin dalla nascita, qualunque altra categoria di malati non può che rivolgere la sua attenzione e mostrarsi sensibile a questo aspetto.
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Che valore ha per voi un gemellaggio di questo tipo ?

Un grande valore aggiunto, innanzitutto perchè ci permette di uscire dai nostri confini , offrendoci una occasione irripetibile di crescita e di proficuo scambio umano con persone che operano in ambiti paralleli del non-profit.

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Prevedete di attivarvi per eventuali finanziamenti di progetti di ricerca?
sicuramente, non appena le nostre risorse e la nostra capacità organizzativa ce lo consentiranno.

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chi sono i vostri soci?
nella quasi totalità sono malati di Cheratocono e loro familiari,purtroppo fatichiamo ancora a raccogliere adesioni in quella parte di società che spesso ignora anche l'esistenza della nostra patologia;su questo aspetto spero che possiate aiutarci.
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Associazione Italiana Malati Cheratocono A.M.C.
Presidente Giorgio Paci
http://www.associazionecheratocono.it/

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